Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre in Italia e in molti altri paesi europei le lancette degli orologi verranno spostate indietro di un’ora: svelati gli effetti sulla salute.
L’ora legale finirà il suo ciclo nella notte tra sabato e domenica, tuttavia quello che sembra solo un banale cambio d’ora secondo i medici potrebbe avere effetti da non sottovalutare sulla salute.
Due volte l’anno in molti paesi europei e in alcuni degli Stati Uniti, Canada, America Latina e in Australia gli orologi vengono spostati indietro o in avanti, andando così a sancire l’alternarsi dell’ora solare e di quella legale (DTS).
La pratica è ormai standardizzata, sopratutto grazie agli smartphone agli orologi smart, che effettuano il cambio d’ora in maniera automatica. Alle tre di notte, due volte l’anno, l’orologio viene spostato in avanti o in dietro e gli esperti hanno voluto analizzare quali siano gli effetti sul corpo di questa pratica.
Cambio dell’ora, tutti gli effetti sulla salute: parlano gli esperti
Come riportato sul Journal Of Sleep Research un team di ricercatori del sonno della British Sleep Society si sono interrogati sugli effetti che il cambio d’ora ha sulla salute delle persone. I dati emersi dalle loro ricerche hanno spinto i ricercatori ha pubblicare una dichiarazione indirizzata al governo del Regno Unito richiedendo l’abolizione dei cambi d’ora con cadenza semestrale.
Stando al parere degli esperti infatti l’ora solare è quella che maggiormente si allinea con i cicli naturali di luce e buio. Sulla questione si è esposto anche Malcolm von Schantz, professore di cronobiologia presso la Northumbria University, il quale ha voluto specificare: “Ci sarebbero ulteriori benefici per la salute derivanti da un sonno migliore e dall‘allineamento circadiano dovuto a una maggiore esposizione alla luce solare mattutina dall’autunno alla primavera.”
Gli esperti ritengono che c’è un momento specifico della mattina in cui è bene essere esposti alla luce solare, andando così a regolare l’orologio biologico e di conseguenza a migliorare le fasi di sonno notturno.
Al contrario il cambio d’ora va intervenire su questo ciclo in maniera negativa, come spiegato a Euronews Health la dottoressa Megan Crawford (psicologa presso l’Università di Strathclyde) questo cambiamento è particolarmente negativo in autunno.
A differenza della primavera – estate, in autunno – inverno alzandosi all’alba non si avrà la luce necessaria alla quale è bene esporsi al mattino: “E questo è davvero problematico perché abbiamo bisogno della luce del sole del mattino per regolare i nostri orologi biologici e per un sonno ottimale” ha spiegato la dottoressa.