Quando si lavano gli asciugamani è bene assicurarsi di dividerli dal resto del bucato, gli esperti svelano il motivo.
Colorati e bianchi, molto spesso è questa la distinzione che viene fatta del bucato prima di essere inserito in lavatrice per il lavaggio. Tuttavia, grazie anche ai foglietti salva biancheria in molti decidono di lavare gli indumenti tutti insieme, senza distinzione di colore.
Mischiare bianchi e colorati è sicuramente una scelta pratica, ma non dovrebbe mai coinvolgere anche gli asciugamani. I capi di questa tipologia andrebbero sempre lavati separati rispetto al resto del bucato, su questo punto si sono espressi gli esperti.
Che siano colorati o bianchi, gli asciugamani andrebbero sempre divisi dal resto del bucato in lavatrice. Il motivo è stato svelato all’El Periòdico da alcuni esperti nell’ambito delle pulizie.
Gli asciugamani presentano infatti una gran quantità di batteri e germi che insediandosi tra le fibre rischiano di essere trasmessi al resto dei capi se non vengono lavati correttamente.
A causa dell’umidità infatti, gli asciugamani sono il terreno fertile per batteri come lo Staphylococcus aureus e il coliforme fecale. Questi potrebbero genere reazioni allergiche e irritare la pelle. Inoltre, sopratutto quando gli asciugamani sono vecchi, rischiano di rilasciare pelucchi sugli altri capi, un motivo in più per lavarli in maniera separata dal resto.
Per tal ragione dovrebbero essere lavati differenziandoli dagli altri capi, assicurandosi di utilizzare temperature tra i 40° e i 60°. Per assicurarsi il corretto lavaggio è necessario utilizzare un detersivo antibatterico o un disinfettante per tessuti. Inoltre, sopratutto quando gli asciugamani sono vecchi, rischiano di rilasciare pelucchi sugli altri capi.
Gli asciugamani andrebbero poi cambiati due volte a settimana, fatta eccezione per le salviette da bidet che devono essere cambiate con maggiore frequenza. Tuttavia, bisognerebbe evitare di lavare gli asciugamani con frequenza, per questo motivo bisognerebbe assicurarsi di avere un buon ricambio di biancheria senza la necessità di lavati quotidianamente.
Per quanto riguarda gli accappatoi va considerato che oltre ai germi raccolgono anche residui organici come capelli e cellule morte. Per questo motivo è necessario assicurarsi che sia completamente asciutto prima di riporlo, così da evitare la formazione di muffa. L’accappatoio andrebbe lavato ogni dieci giorni ma se dovesse assumere del cattivo odore è bene lavarlo con anticipo.
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