Il tuo bollitore potrebbe non essere pulito come pensi, attenzione a non commettere errori.
Gli inglesi sono famosi per la loro passione per il tè caldo in qualsiasi periodo dell’anno. Negli ultimi anni questa passione è arrivata anche in Italia, sopratutto in autunno e in inverno. Tuttavia, quello a cui in molti non prestano attenzione è la corretta pulizia del bollitore.
Se questo elettrodomestico non viene pulito con attenzione, non si corre solo il rischio di alterare il sapore della tazza ma lo stesso bollitore può diventare il terreno fertile per i batteri.
L’Independent ha interrogato alcuni del settore, chiedendo loro cosa si nasconda nei bollitori e quali siano i modi corretti per pulirli.
La dottoressa Primrose Freestone, professoressa associata di microbiologia clinica dell’Università di Leicester, è stata chiamata a esporsi sulla tematica. La dottoressa ha rivelato: “microrganismi come i batteri possono crescere su e all’interno di un bollitore nonostante la temperatura sterilizzante dell’acqua bollente.” Non tutte le aree esterne del bollitore infatti raggiungono una temperatura abbastanza alta da uccidere germi e batteri. All’interno dell’elettrodomestico poi, a causa del calcare, dell’uso ripetuto e di una pulizia inadeguata (se non assente) possono andare a proliferare dei batteri.
Se il calcare non rappresenta un rischio per la salute di chi beve acqua bollita in un bollitore incrostato, lo stesso non si può dire dei nutrienti presenti nell’acqua del rubinetto che finiscono con l’accumularsi nel calcare, che dopo ripetute bolliture può consentire ai germi di crescere. La superficie irregolare e incrostata del calcare può poi aiutare i batteri ad attaccarsi alla superficie e a formare un biofilm appiccicoso molto difficile da rimuovere.
Alcuni di questi germi riescono a resistere alle temperature di ebollizione, proliferando poi nell’acqua residua rimasta nel bollitore una volta che si raffredda. Tra questi, sottolinea la dottoressa Freestone, troviamo: “batteri che producono spore resistenti al calore, come Clostridium e Bacillus, che possono causare gravi disturbi allo stomaco.”
Alcuni di questi possono anche alterare il sapore delle bevande, per questo motivo è necessario eseguire una corretta pulizia. L’esterno del bollitore andrebbe pulito almeno una volta a settimana, utilizzando acqua saponata e poi risciacquato con l’acqua del rubinetto.
L’interno del bollitore va poi pulito con una miscela fai da te, simile a quella che si utilizza per eliminare il calcare dalla doccia. Per farla basterà miscelare insieme parti bianche di aceto bianco (distillato) e acqua del rubinetto all’interno del bollitore, che andrà riempito fino a circa tre quarti. La miscela andrà portata a ebollizione e poi lasciata raffreddare all’interno del bollitore. Eventuali residui di calcare incrostati vanno poi eliminati con uno scovolino.
Una volta risciacquato il bollitore con acqua del rubinetto andrà riempito nuovamente e lasciato bollire, così da eliminare ogni traccia di aceto.
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