Se volete effettuare bonifici per inviare soldi agli amici, dovere fare attenzione agli elementi da inserire nella causale. Ecco quali non devono mancare.
Per donare denaro, ormai, non si ricorre quasi più al contante ma alla moneta elettronica. Per evitare inconvenienti, si è soliti utilizzare piattaforme di transizione online oppure il bonifico. Bisogna, tuttavia, indicare le motivazioni alla base delle operazioni, nella cd. causale.
Tale accorgimento è fondamentale per gli spostamenti di grosse somme di denaro. Se si specifica la causale in maniera esatta, il Fisco non segnalerà le transazioni come sospette e non procederà con le verifiche anti evasione. Ma in che modo va scritta la causale e quali sono gli elementi che non possono mancare? Vi sveliamo le regole degli esperti che vi permetteranno di compiere le operazioni senza problemi con l’Agenzia delle Entrate.
Le dritte per compilare correttamente la causale dei bonifici
La causale bonifico è un elemento cruciale se si vogliono effettuare pagamenti con bonifico bancario, visto che consiste nella ragione per la quale si procede con il versamento.
Permette, inoltre, di identificare il denaro ricevuto, specialmente se si tratta del pagamento di una fattura o di un prodotto comprato online. Tale regola è fondamentale anche per i pagamenti esentasse, come le donazioni di modico valore, la vendita di beni usati e i prestiti infruttiferi (ossia che non producono interessi).
Per l’acquisto di beni, inoltre, è sempre opportuno conservare la relativa fattura, indicante la data dell’operazione. Il discorso è più complicato nell’ipotesi in cui si tratta di pagamenti che hanno ad oggetto somme di denaro esigue. Il consiglio degli esperti è di indicare il titolo del versamento nella causale, come ad esempio “rimborso spese“, nel caso in cui si tratti della divisione per un regalo o un conto del ristorante.
Un’alternativa è l’inserimento della parola “regalo“, come nel caso di compleanni e matrimoni. Molti sposi, infatti, sono soliti inserire negli inviti il proprio l’IBAN, per evitare doni in contanti. Poiché la cifra che si regala in occasione delle nozze è spesso abbastanza elevata, per scongiurare problemi con l’Agenzia delle Entrate è opportuno indicare che si tratta di un dono e non di un prestito.
In altre parole, per scrivere una causale in maniera corretta, occorre precisare gli elementi utili per la banca e il correntista all’individuazione del pagamento. Vanno, quindi, evitate le abbreviazioni o le frasi incomplete.
In conclusione, se si ha intenzione di scambiare soldi con i propri amici attraverso la moneta elettronica, si deve inserire sempre la causale. Pur non essendo obbligatoria ai fini della conclusione dell’operazione bancaria, serve per tracciare lo spostamento di denaro e per giustificare il pagamento nell’eventualità che l’Agenzia delle Entrate decida di compiere delle verifiche.