Imperdibili agevolazioni con Legge 104 anche ai familiari: ecco la lista dei benefici a seconda del grado di parentela

La Legge 104 prevede dei vantaggi economici e lavorativi anche per i familiari caregivers. Scopriamo quali sono quelli più richiesti.

I lavoratori dipendenti (privati o pubblici) che prestano assistenza a un familiare affetto da disabilità grave hanno il diritto di richiedere i permessi 104 e il congedo straordinario biennale. Le misure hanno proprio lo scopo di consentire ai caregivers di conciliare lo svolgimento dell’attività lavorativa con il dovere di cura e assistenza nei confronti del familiare.

permessi e congedo 104
I familiari dei disabili possono richiedere agevolazioni lavorative (monasterodicairate.it)

Anche i familiari, dunque, possono assentarsi dal lavoro per tre giorni al mese o per un massimo di due anni, continuando a percepire l’ordinaria retribuzione. Per accedere ai benefici, tuttavia, è necessario dimostrare il grado di parentela con il disabile grave; tale requisito varia a seconda delle tipologia di agevolazione che si intende ottenere.

La categoria dei familiari che possono beneficiare dei tre giorni di permesso mensile, ad esempio, è più ampia rispetto a quella a cui è riservato il congedo straordinario. Per quest’ultimo, inoltre, è richiesta una condizione in più. Scopriamo a quali familiari spettano le agevolazioni previste dalla Legge 104.

Familiari e permessi 104: tutti i dettagli

I permessi retribuiti dal lavoro spettano ai dipendenti che assistono un familiare affetto da disabilità grave, accertata da un apposita Commissione medica ASL-INPS. Nel dettaglio, possono richiedere il beneficio:

legge 104
I permessi e i congedi sono riservati anche ai familiari (monasterodicairate.it)
  • i genitori del disabile;
  • il coniuge, l’unito civilmente o il convivente di fatto del disabile;
  • i parenti e affini fino al secondo grado del disabile;
  • i parenti e affini fino al secondo grado del disabile, se tutti gli altri beneficiari sono over 65, hanno patologie permanenti invalidanti, sono deceduti oppure mancanti.

Fino al 2022, il diritto ai permessi 104 era concesso solo a un unico parente dello stesso disabile, a eccezione dei genitori. Dal 13 agosto 2022, invece, è possibile che più familiari richiedano i permessi per assistere lo stesso disabile, in maniera alternata e sempre nel rispetto del limite dei tre giorni al mese totali.

Per fruire del beneficio non è richiesta la convivenza con l’ammalato, ma se quest’ultimo vive a più di 150 chilometri dal lavoratore, è necessario presentare una prova dell’assistenza.

Congedo biennale: chi può ottenerlo?

Il congedo straordinario biennale può essere richiesto da tali familiari:

  • il coniuge, l’unito civilmente e il convivente di fatto del disabile;
  • i genitori, se mancano il coniuge, l’unito civilmente o il convivente di fatto;
  • i figli, se mancano il coniuge e i genitori;
  • i fratelli o le sorelle del disabile, se mancano il coniuge, i genitori e i figli;
  • i parenti o gli affini fino al terzo grado del disabile, se mancano tutti gli altri beneficiari.

Per il congedo, dunque, bisogna rispettare un preciso ordine di preferenza ed è necessario il requisito della convivenza con il disabile grave.

Gestione cookie