Esistono diversi strumenti per tagliare le rate dei mutui, con i quali si possono ottenere sconti stratosferici.
Riuscire a pagare un mutuo, negli ultimi tempi, è diventata un’ardua impresa, a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione. Molte famiglie hanno, purtroppo, subito una variazione peggiorativa della propria condizione finanziaria e sono state costrette a valutare strumenti per alleggerire le rate dei mutui.
Fortunatamente, esistono diverse opzioni che permettono di ottenere un risparmio reale e duraturo. Senza dubbio, una delle migliori opzioni è sfruttare le agevolazioni fiscali statali, nel caso in cui il mutuo serva per acquistare o ristrutturare casa. È, ad esempio, disponibile il Bonus prima casa, rivolto ai giovani under 36. Grazie a tale beneficio, si può ottenere l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale e accedere a termini molto vantaggiosi.
Gli interessi passivi dei mutui per l’acquisto di un immobile, poi, possono essere detratti in Dichiarazione dei Redditi, nella misura del 19%. Si tratta di un enorme vantaggio, che determina uno snellimento della somma annuale da versare e costituisce un notevole aiuto economico per tutti coloro che hanno deciso di stipulare un contratto di mutuo. Ma esistono delle valide alternative alle agevolazioni fiscali, che permettono di beneficiare di riduzioni sulle rate mensili dei mutui. Scopriamo quali sono.
Il primo metodo per tagliare i costi del mutuo è la rinegoziazione. Determina un cambiamento di alcune condizioni del prestito con la propria banca e permette di ottenere, ad esempio, tassi più favorevoli o una durata più lunga del finanziamento. È, però, necessario che la banca accolga la richiesta e modifichi il contratto con il cliente.
Un’ottima alternativa è la surroga del mutuo, con la quale il prestito viene trasferito a un altro istituto di credito che prevede condizioni migliori è più flessibili.
Senza, dubbio, a incidere sul costo totale del mutuo sono i tassi di interesse. Decidere tra tasso fisso e variabile è fondamentale in ottica di risparmi. Il tasso fisso offre maggiore sicurezza, perché è chiaro fin dall’inizio l’ammontare delle rate. Il tasso variabile, invece, può sembrare conveniente a primo impatto ma è legato alle oscillazioni del mercato e, dunque, presenta maggiori rischi dovuti all’inflazione.
Ovviamente la scelta dipende dalle proprie esigenze. Per risparmiare ed evitare inconvenienti nel corso degli anni, consigliamo di scegliere solo dopo un’attenta valutazione della propria situazione finanziaria e di informarsi presso gli istituti di credito.
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