A breve scadrà il termine per pagare la sesta rata della Rottamazione delle cartelle esattoriali. Vi mostriamo come saldare senza bollettini.
La Rottamazione quater è un’ottima opportunità concessa ai contribuenti debitori con il Fisco, per regolarizzare la propria posizione in maniera agevolata. Bisogna, però, rispettare tutte le scadenze della rateizzazione, per non perdere il diritto a pagare in maniera dilazionata.
Il 30 novembre 2024 scadrà la sesta rata della Rottamazione ma, poiché cadrà di sabato, gli interessati avranno tempo fino al 2 dicembre. In realtà, sono concessi cinque giorni di tolleranza dopo la data prestabilita e, dunque, si potrà adempiere senza conseguenze fino al 9 dicembre 2024 (poiché anche il 7 coinciderà col sabato).
Alcuni contribuenti, tuttavia, potrebbero aver perso i bollettini di pagamento, necessari per versare le somme dovute. Ebbene, è possibile continuare a beneficiare ugualmente della rateizzazione, anche se non si ha lo SPID. Vediamo come recuperare i bollettini sul sito dell’Agenzia delle Entrate e ottenere la documentazione per versare gli importi prestabiliti.
Chi non provvederà a pagare la sesta rata della Rottamazione entro il 9 dicembre 2024, perderà per sempre il beneficio e sarà obbligato a corrispondere anche le sanzioni e gli interessi maturati sui debiti.
Per coloro che non hanno a disposizione i bollettini inviati dall’Agenzia delle Entrate, l’Ente mette a disposizione un vantaggioso metodo per assolvere alla Rottamazione, anche se non possiedono lo SPID o altre credenziali digitali.
I contribuenti interessati dovranno accedere al portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, cliccare sull’icona “Definizione agevolata – Comunicazione delle somme dovute” presente in home page e selezionare la dicitura “Vai al servizio in area pubblica“. In questo modo, potranno compilare telematicamente il Modulo di richiesta, specificando i loro dati personali e fiscali. Sarà, inoltre, necessario allegare una “Dichiarazione sostitutiva richieste in proprio” e la copia di un valido documento di identità. Come ultimo step, bisognerà inviare la certificazione in formato PDF.
Il sistema, a questo punto, rilascerà al contribuente, tramite e-mail, una copia della “Comunicazione delle somme dovute“, con i bollettini per pagare la rata. La dichiarazione sostitutiva, invece, andrà scaricata, firmata e allegata alla copia del documento di riconoscimento.
La procedura che abbiamo appena decritto è molto utile per coloro che non possiedono o non vogliono usufruire dell’accesso tramite autenticazione digitale. In questo modo, tutti i debitori possono regolarizzare la loro posizione in maniera rapida e semplice, senza richiedere l’assistenza di terzi.
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