Nuovo virus mortale carnivoro, allarme su questi alimenti: c’è una vittima

Nuova allerta legata all’alimentazione, ha perso la vita un uomo di 66 anni: la situazione.

Si torna a parlare del batterio Vibrio, un microorganismo che abita negli ambienti marini e la cui presenza è in preoccupante crescita, soprattutto in alcune aree del mondo.

vetrino guanto laboratorio
Nuovo virus mortale carnivoro, allarme su questi alimenti: c’è una vittima (monasterodicairate.it)

L’allarme è arrivato dopo la morte di un uomo di 66 anni, in Texas, il cui decesso è stato causato da un’infezione da Vibrio. La sua morte ha immediatamente allertato le autorità sanitarie locali. Tuttavia questo batterio non si trova solo in Texas: dove trovarlo e come prevenire infezioni.

Allarme salute: infezioni da batterio Vibrio, come prevenirle

Negli ultimi anni si è registrato un particolare aumento delle infezioni causate dal batterio Vibrio, in particolar modo delle regioni costiere con temperature elevata. Una valutazione EFSA ha evidenziato che questo batterio si trova soprattutto in acque che presentano una salinità bassa o in aree salmastre.

Batterio guanto
Allarme salute: infezioni da batterio Vibrio, come prevenirle (monasterodicairate.it)

Il Vibrio viene considerato un. batterio carnivoro, causa infatti la necrosi dei tessuti portando quindi alla morte delle cellule. È proprio questa sua caratteristica a renderlo una seria minaccia per la salute umana.

Il contagio con il Vibrio può avvenire per contatto diretto con l’acqua contaminata, sia nuotando, pescando o praticando qualsivoglia attività acquatica. Inoltre, anche il consumo di molluschi crudi o poco cotti – specialmente le ostriche – può portare all’infezione. I sintomi dell’infezione posso variare: si va dai più comuni come febbre, brividi, nausea, vomito e diarrea; ai più dannosi come vesciche, ulcerazioni e necrosi.

La presenza di ferite aperto, il consumo eccessivo di alcol, malattie croniche e l’uso di farmaci immunosoppressori possono aumentare il rischio di contagi.

Il Texas, dove si è verificato il decesso, è uno dei paesi maggiormente a rischio, il clima caldo e la vasta presenza di baite ed estuari lo rendono un ambiente ideale per la crescita di questo batterio. Come riporta Mundodeportivo.it.

Evitare il contagio è possibile, basta seguire alcune semplici regole:

  • Cuocere con attenzione i frutti di mare, in modo particolare i bivalvi.
  • Coprire le ferite con bene impermeabili quando entrano in contatto con l’acqua.
  • Lavarsi spesso le mani. Questa azione va fatta sempre quando si toccano cibi crudi o superfici contaminate.
  • Evitare di nuotare o pescare nelle zone contaminate, sopratutto nei mesi più caldi.

In Italia la presenza del batterio non è alta come in altre aree del mondo, tuttavia è sempre bene mettere in pratica le misure di sicurezza e controllare .

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